Corvetta Umberto Grosso (F 541 - classe De Cristofaro) in servizio dal 1964 al 1993. Nella foto riconoscibile il Castello Aragonese all'entrata della base della Marina Militare di Taranto. Al retro a penna "Nave Vulcano" (errore).
Formato 24 x 17 cm
Corvetta F 541 Umberto Grosso - in servizio dal 1964 al 1993
Dislocamento: | 994 tonnellate |
Lunghezza: | 80,20 metri |
Larghezza: | 10,20 metri |
Velocita': | 23 nodi (42,5 km/h) |
Autonomia: | 4000 miglia nautiche a 16 nodi (7400 km a 25 km/h) |
Propulsione: | 8400 hp, 2 motori diesel - 2 eliche |
Armamento: |
|
Le corvette classe Pietro De Cristofaro furono costruite per sostituire le vecchie corvette della serie Gabbiano costruite durante la Guerra. Dotate degli ottimi cannoni da 76 mm e buon equipaggiamento radar e sonar, furono utilizzate soprattutto per il pattugliamento del Mediterraneo Centrale. La classe comprendeva anche la F 541 Umberto Grosso, la F 546 Licio Visentini e la F 550 Salvatore Todero. Nel 1989 furono trasformate in navi sorveglianza pesca e vennero sbarcarti sonar e siluti. La Pietro de Cristofaro venne attaccata il 21 settembre 1973 da caccia Mirage 5 libici mentre si trovava 33 miglia dalla costa libica, quindi ampiamente in acque internazionali. I colpi da 30 mm dei velivoli di Gheddafi causarono 3 feriti a bordo della nostra nave.