Incrociatore Vittorio Veneto

Incrociatore portaelicotteri Vittorio Veneto (550) in servizio dal 1969 al 2006. Al retro a penna "Corazzata ammiraglia Vittorio Veneto Venezia 8 dicembre 1971"

Formato 24 x 17 cm

Incrociatore 550 Vittorio Veneto - in servizio dal 1969 al 2006 Dislocamento: 7500 tonnellate Lunghezza: 179,60 metri Larghezza: 19,40 metri Velocita': 32 nodi (59 km/h) Autonomia: 5000 miglia nautiche a 17 nodi (9260 km a 31,5 km/h) Propulsione: 73000 hp, 4 caldaie, 2 turboridottori - 2 eliche Armamento: 8 cannoni OTO Melara da 76 mm 3 mitragliere antiaeree binate Breda Dardo da 40 mm (aggiunte nei lavori del 1981-83) 4 rampe per missili antinave OTOMAT (aggiunte durante nei del 1981-83) 1 rampa con 3 tamburi rotanti per 20 missili antisommergibile ASROC e 40 missili antiaerei Terrier prima e Standard poi. 2 lanciasiluri triniati antisommergibile da 324 mm Fino a 9 elicotteri medi AB-212ASW o fino a 6 elicotteri pesanti SH-3 Sea King, o un loro mix Costruita a Castellamare di Stabia, e' stata fino all'entrata in servizio della portaerei leggera Garibaldi l'ammiraglia della flotta italiana. Derivata dalla classe Andrea Doria, ma molto piu' grande, dispone a poppa di un ampio ponte di volo per elicotteri con hangar sottostante, collegato da elevatori. A prua si trova invece la rampa per i missili. Dotata di un buon sistema di radar e di sistemi di difesa, viene utilizzata oltre che in numerose missioni di soccorso, anche in reali operazioni belliche. Nel 1993 e' al largo della Somalia per la missione Restore Hope e durante le guerre in ex Yugoslavia e' impiegata per integrare le difese antiaeree basate a terra. Posta in disarmo nel 2006, e' in discussione ancora il suo futuro. Si vorrebbe trasformarla in un museo galleggiante, ma e' necessaria la bonifica della grande quantita' di amianto ancora presente.