Torpediniera AD Audace (1916-1944) 18 X 13 CM
Catturata dai Tedeschi nel 1943, affondata dagli Inglesi il 02/11/1944, ora al largo di Lussino (Croazia)
al retro:
MINISTERO DIFESA - MARINA
MARISEGREGE
Centro Fotografico dell'Ufficio Documentazione
Torpediniera AD Audace - in servizio dal 1916 al 1944
Dislocamento: | 1364 tonnellate |
Lunghezza: | 87,60 metri |
Larghezza: | 8,40 metri |
Velocita': | 30 nodi (55,5 km/h) |
Autonomia: | 2180 miglia nautiche a 15 nodi (4030 km a 28 km/h) |
Propulsione: | 22000 hp, 3 caldaie - 2 turbine a vapore - 2 eliche |
Armamento: |
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La storia di questa nave e' molto avvincente. Costruita inizialmente nei cantieri inglesi Yarrow per la marina giapponese, viene durante la Prima Guerra Mondiale dirottata all' Italia. Tra il 1917 e 1918 conduce numerose operazioni di bombardamento controcosta e di disturbo contro la flotta Austro-Ungarica. Il tre Novembre 1918 e' la prima nave italiana a sbarcare un contingente di militari a Trieste, dove tuttora un molo si chiama ancora Audace. Il 10 dello stesso mese ritorna a Trieste con re Vittorio Emanuele III e i generali Badoglio e Diaz. Il 24 marzo 1919 con ancora a bordo il re presenzia all'arrivo delle navi Austro-Ungariche cedute come riparazioni danni di guerra. Tra il 1920 e il 1923 opera nel Mediterraneo Orientale. Nell' Agosto 1923 trasporta a Tangeri (allora citta' libera) dei carabinieri per una delicata indagine. Declassata da cacciatorpedinere a torpediniera nel 1929, viene poi destinata man mano a compiti secondari. Nel 1937 viene modificata per comandare da remoto la nave bersaglio San Marco. Durante la II Guerra Mondiale viene utilizzata soprattutto per scorta convogli e caccia antisommergibile. Viene catturata dai tedeschi l'8 settembre 1943 a Venezia. Messa in servizio nella marina tedesca come TA 20, viene impiegata in missioni contro i partigiani di Tito in Yugoslavia. Viene affondata assieme ad altre due navi tedesche (ex italiane catturate) da cacciatorpedinieri inglesi il 2 novembre 1944. Il relitto e' stato ritrovato nel 1999 al largo di Lussino (Croazia)